Dordogne

La Dordogna nasce nel cuore del massiccio vulcanico del Sancy.
Così, le acque sorgive del versante orientale del Puy de Sancy, il Dore, e quelle del versante occidentale del Puy de Cacadogne, il Dogne, si uniscono per formare un unico torrente: il Dordogne.

La Dordogna percorrerà 483 km passando per St-Sauves d'Auvergne, le gole dell'Avèze fino a formare l'estuario della Gironda e sfociare nell'Oceano Atlantico.


Il puy dell'inferno


Costituisce con le narse di Espinasse, un'unità vulcanica nata da un vulcano stromboliano. Il Puy de l'Enfer prende il nome da leggende popolari.
Il Puy de l'Enfer eruttò contemporaneamente al narse.

Questo cono è composto da una successione di strati ricchi di cenere e bombe vulcaniche e strati formati da colate laviche raffreddate.

Escursione al Puy de l'Enfer

Il Puy de l'Enfer era anticamente sfruttato come cava di pozzolana.

Il suo nome deriva sicuramente dalla presenza di paludi da sempre percepite come inquietanti dalle popolazioni e dal colore delle sue scorie.

Dal lato del Puy de l'Enfer, si possono ammirare i Monts-Dore e il Puy de Sancy.


Le rocce sciolte di Orcival e Gelles


Curioso fenomeno frutto dell'erosione, le rocce sciolte hanno da sempre alimentato leggende.

A. denaro
Roccia sciolta di Orcival

La roccia sciolta di Orcival deriva dall'erosione

Blocchi di granito sotterraneo vengono portati in superficie dall'erosione e poi lavati via dalle acque di ruscellamento. Diversi blocchi di granito sono impilati uno sopra l'altro, in equilibrio più o meno stabile. Questo blocco di granito di circa 250 tonnellate oscilla di pochi centimetri su un altro blocco di granito sotto l'effetto spettacolare di un semplice impulso umano. (Fonte: Municipio di Orcival)


La roccia sciolta di Gelles

Situato a 200 m da Mont-la-Côte (segnalato all'incrocio di Mont-la-Côte sul bordo della D204), un'enorme roccia di granito di circa 7 metri di lunghezza si mantiene straordinariamente in equilibrio. Può essere spostato spingendolo a mano all'estremità orientale.
“La forza di cinquanta uomini non rendeva le sue oscillazioni maggiori di quelle di un bambino” scriveva Monsieur Mercier, medico a Rochefort-Montagne, nel 1836.
Ma attenzione, la leggenda narra che una notte profonda avvolse l'intero paese quando i giovani vollero rovesciarlo, credendo che nascondesse dell'oro.
Alcuni la chiamano “la Porta del Sole”, per via delle pietre allineate sotto il sito che sarebbero allineate con i raggi del sole durante il solstizio d'estate. (Fonte: Comune di Gelles)


Narse d'Espinasse


Nel comune di Saulzet-le-Froid, il Narse d'Espinasse forma con il Puy de l'Enfer un insieme vulcanico eccezionale.
Il Narse è una palude formata in un maar.

Vasto cratere di esplosione vulcanica. Questo maar si è formato circa 11 anni fa, dall'incontro tra il magma e il torrente La Veyre. Questo incontro ha causato esplosioni vulcaniche all'origine della creazione del Puy de l'Enfer.

Il maar si riempì d'acqua e formò un lago prima di diventare una palude (narse) qualche millennio dopo.

Formatosi durante l'era glaciale, il Narse d'Espinasse ospita la più grande popolazione di Ligularia siberiana in Francia. Questa pianta gialla, che fiorisce in agosto, è ereditata dall'era glaciale ma questa fredda vegetazione è ora minacciata dal riscaldamento globale.

Dalla narse, vista sui Monts-Dore e sulla Chaîne des Puys (dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel luglio 2018).


Le Cherie di Como

La Cheire de Côme è la più grande di tutte. Si estende per oltre 9 km di lunghezza, da 2 a 3 km di larghezza e fino a 130 m di spessore. Corrisponde ai vecchi flussi vulcanici, otto flussi di basalto dal Puy de Côme (si noti che l'accesso al suo doppio cratere è vietato dal decreto municipale del 22 gennaio 2002 per proteggerlo dall'erosione). Ora sono ricoperti di muschio e offrono al visitatore un terreno caotico con un susseguirsi di collinette e avvallamenti. La Cheire de Côme è sicuramente la più fitta e curiosa della Chaîne des Puys: ci sono delle buche di ghiaccio, dove il ghiaccio si forma a luglio ancora più abbondantemente quando il caldo è intenso, proprio come pietre “segnate”, che segnavano, forse, la limiti di domini signorili o religiosi, oggi scomparsi…

cheire muretti di como



Da Orcival: prendere la D27 verso Nébouzat. Alla rotonda prendi la 4a uscita (D2089). Girare a destra e attraversare il villaggio di Olby (D554). Passare il villaggio di Ceyssat e girare a sinistra verso Mazayes (D52). Punto di partenza dell'escursione: prendere la direzione di Mazayes, il pannello di partenza si trova in fondo al parcheggio sulla destra (nota: a sinistra partenza dal PR puy de Côme).


Le gole d'Aveze

Situato nel nord-ovest di Artense, vicino alla città di Avèze, è a piedi che devi scoprire queste gole ripide e selvagge scavate dal fiume Dordogna.

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