Saulzet-le-Froid deve il suo nome all'occitano "Sause" che significa salice, sicuramente per la presenza di molti alberi di questa specie presenti nelle varie zone umide del comune.

Il villaggio di Saulzet-le-Froid

Situato a 26 km da Clermont-Ferrand nel Parco Naturale Regionale dei Vulcani d'Alvernia il comune conta 272 abitanti. Il paese è situato su un altopiano ad un'altitudine di 1000 m tra la catena di Puys a nord e i Monti Dore Sud. Il Veyre, che nasce dalla confluenza di due fiumi che sono il Labadeau e il Narse, attraversa la città e prosegue il suo viaggio verso il lago Aydat. Diverse frazioni si aggiungono al villaggio di Saulzet: Espinasse, la Martre, Pessade, Souverand e Zanières. In passato Saulzet era attraversata dalla strada romana che probabilmente collegava Clermont-Ferrand a Mont-Dore e Besse (l'incrocio si trova nei pressi di Mareuge (comune di Vernet-Sainte-Marguerite). Tracce di questa strada sono ancora visibili nei prati, adiacente alla frazione di Zanières, dove inoltre si trovano le rovine di un'antica locanda chiamata "La Baraque" La maggior parte dell'attività è agricola: produzione di latte e fabbricazione di Saint-Nectaire, formaggio AOP Diverse associazioni si occupano delle animazioni festive di il comune.Regione turistica, il territorio è attraversato da numerosi sentieri escursionistici, tra cui il famoso GR4 che collega Royan (Charente-Maritime) a Grasse (Alpi-Marittime), dall'Atlantico in Provenza. 

Ligulare siberiana



Il comune fa parte della parrocchia di Saint-Ephrem-de-la-Serre. La chiesa custodisce una maestosa Madonna nera di medioevo che, secondo la leggenda, sarebbe stata scoperta da un proprietario del comune mentre arava il suo campo. È una statua strana e gli si addice perfettamente questa descrizione dello storico Jean Hani sulle Vergini Nere: "La madre è rigida, severa, il suo sguardo è strano: non ci guarda, il suo sguardo è perso, attraversa l'invisibile o , piuttosto, è lo sguardo dell'invisibile che, senza guardarci, ci attraversa”. 

celebrità : Jean-Marie Villot è una personalità legata alla città fu cardinale e segretario di stato del Vaticano e suo padre Joseph Villot fu sindaco di Saulzet-le-Froid dal 1906 al 1920. 

A. Monier

Puy dell'inferno

Le Puy dell'Inferno prende il nome da leggende popolari, deriva sicuramente dalla presenza di paludi da sempre percepite come inquietanti dalle popolazioni e dal colore rosso delle sue scorie.

Nel 1955, Gilles Grangier ha girato diverse scene del film Gasolio sulla strada RD 5, con Jean Gabin e Jeanne Moreau (durante le riprese, la troupe stava pranzando al roadhouse di Zanières)

Il tuo soggiorno a Saulzet-le-Froid

Mappa del villaggio

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